Home ›› POLICLINICO ›› NOTIZIE

NOTIZIE

UNA BUONA MANGIATA CI FA SENTIRE MEGLIO…

 

IL CIBO CI AIUTA A RIEMPIRE DEI VUOTI…

ED IN OSPEDALE DIVENTA ANCHE PARTE DELLA CURA!

QUELLO CHE STA SUCCEDENDO NELLE CUCINE DEL POLICLINICO VA IN DIREZIONE OPPOSTA:

 

BASTA CON LE PRESE IN GIRO… CONTRO I LAVORATORI DELLE CUCINE ED I MALATI!

 

Dopo due incontri con il direttore generale Domenico Alessio, FILMCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UIL TUCS e l’INNOVA la situazione che si presenta nelle cucine con questa nuova aggiudicazione di appalto E’ VERAMENTE TRAGICA. Sono stati firmati da tutti (meno che dal COBAS) due verbali capestro che danno mano libera all’INNOVA di LICENZIARE MOLTI LAVORATORI, di ridurre fino a 15 ore settimanali i contratti per chi resta e di subappaltare trasporto vitti e pulizie, offrendo un servizio cucina ai pazienti sempre più ridotto e scadente.

 

INDIZIONE DELLO STATO DI AGITAZIONE

Telegramma per indizione stato di agitazione e richiesta tentativo di conciliazione

Comunicato Stampa

AUTORITARISMO – ARROGANZA INTIMIDAZIONI- ILLEGALITA’ – DEGRADO SANITARIO

Ancora una volta questa amministrazione mostra il suo volto più infimo. Martedì mattina, con il pretesto di effettuare un sopraluogo da parte del servizio Protezione e Prevenzione per aggiornamento DVR (servizio oggetto di una delle contestate delibere per gli appalti a ditte esterne), è stata aperta, con scasso, la porta dell’auletta sindacale dei COBAS

Il fax in cui veniva richiesta la disponibilità per l’accesso in orario compreso tra le ore 10 e le 12 veniva trasmesso la sera del 12 e nei giorni concitati della settimana scorsa (assemblea generale – scadenze contratti, appalti ed anche licenziamenti), non veniva da noi notato.

Alle ore 10,30 circa siamo stati avvertiti da alcuni dipendenti che Ivano Simeoni con al seguito cinque vigilantes, tre dipendenti della società a cui è appaltato il servizio antincendio, un RLS UIL ??? e un altro dipendente del profilo sanitario, presenti non è chiaro a quale titolo, operai inviati dall’ufficio tecnico (mai così celere nell’eseguire i lavori nei reparti di degenza), forzando e cambiando la serratura si erano introdotti nell’aletta sindacale COBAS. NON sappiamo cosa sia avvenuto all’interno prima del nostro arrivo. E’ da rimarcare che la Direzione è a conoscenza di luogo di lavoro e recapiti telefonici di tutti i nostri responsabili sindacali, RSU ed RLS. Abbiamo dato mandato ai nostri avvocati di procedere contro tutti gli eventuali abusi legali e amministrativi, per l’infrazione di una sede sindacale con più di trent’anni di storia.

Vogliamo inoltre ricordare ai lavoratori, agli utenti della sanità pubblica e a tutta l’opinione pubblica: una legge che nasce a tutela di tutti, la legge 81, viene ormai usata per manovrare grosse somme di denaro pubblico, soprattutto in periodi, come questo di tagli alla sanità. Pensate che è stato deliberato anche l’affidamento in appalto dell’intero servizio di Protezione e Prevenzione, più di tre milioni di euro, comprese le visite di controllo di tutto il personale (il Policlinico è uno dei più grandi ospedali d’Europa, ma le visite ai suoi dipendenti le appalta. VI SEMBRA NORMALE ??). Sarà perché stiamo denunciando tutto ciò si accaniscono contro di noi?

Torniamo alle priorità che riguardano gli interventi di Prevenzione e Protezione. Con tutti gli edifici da rimettere a norma, come le ulteriori delibere milionarie prevedono e tutto quello che ancora non è neanche menzionato, sempre di molto grave, che attiene a reparti e servizi fuori norma, basti pensare all’impianto fognario dell’ospedale vecchio, inadeguato che travasa costantemente, oggetto di continue richieste di spurgo, credete che una delle priorità del servizio Protezione e Prevenzione, tanto urgente da infrangere una porta, sia l’ispezione di una piccola sede sindacale?

E’ chiaro che diamo fastidio e continueremo, vogliamo inoltre sapere dalla Direzione se tra gli incarichi affidati ad Ivano Simeoni rientrano anche le relazioni sindacali e la gestione dell’ordine pubblico.

STATENE CERTI NON CI FAREMO INTIMIDIRE, INVITIAMO TUTTI I LAVORATORI ALLA MASSIMA VIGILANZA

Roma, 19 giugno 2013

COBAS Sanità Università e Ricerca

 

LA CRISI NON È SALUTARE

Come funziona il sistema sanitario nazionale, e verso dove stiamo andando? Quali gli effetti di questa crisi sulla sanità, sul presidio a vocazione universale di tutela per la nostra salute?Riduzione di 72000 posti letto avvenuta negli ultimi tre anni, un rapporto popolazione-posto letto scesa da 5.1 a 3.82 ogni mille abitanti. Un taglio previsto di 26 miliardi a fronte di una spesa sanitaria annua di 112. Solo 8 regioni sono in grado di soddisfare i Livelli Essenziali di Assistenza, con 9 milioni di italiani estromessi dalle cure.

Comunicato stampa 5 aprile 2013

Il Cobas Sanità Università Ricerca ed il Coordinamento Esternalizzati del Policlinico Umberto I, dopo l’assemblea del 5/4/2013 hanno incontrato il Dir. Gen. D. Alessio per attivare una soluzione immediata all’illegale uso/abuso di intermediazione di mano d’opera che dal 2000 vede utilizzati al Policlinico più di 600 operatori (Infermieri ed Ausiliari) della cooperativa OSA in tutti i reparti d’emergenza e di assistenza con una spesa di 22 milioni di euro all’anno.

 

PER TUTTI GLI ESTERNALIZZATI...I PRECARI ED I COCOCO…

 

(sono naturalmente esclusi i vari parenti e tutti i raccomandati che NON fanno assistenza diretta perché dentro i reparti NON ci hanno mai messo il naso!)

 

GIUGNO E’ VICINO…e come è già successo altre volte…è pazzesco aspettare gli ultimi momenti per un misero rinnovo (fatto passare pure come “vittoria”) che svilisce il diritto alla salute e la dignità di tutti i lavoratori!

LUNEDI' 11 FEBBRAIO 2013 - NEURO PSICHIATRIA INFANTILE

PER COSTRUIRE UN NUOVO MODELLO DI SANITA' PUBBLICA

PER CONQUISTARCI LA NOSTRA SALUTE!

ASSEMBLEA DELLE REALTA' TERRITORIALI E DEI LAVORATORI DEL POLICLINICO UMBERTO I

ROMA - ASSEMBLEA CITTADINA 15 FEBBRAIO

Riconquistiamoci la salute!

Il coordinamento operatori della salute nasce dall'unione delle lotte presenti negli ospedali e sul territorio della regione Lazio.

La sua aspirazione è quella di costruire un movimento in difesa della sanità pubblica, che, oltre a difendere, sappia anche reimmaginarsi un modello alternativo e una nuova concezione di salute includendo tutte le realtà che si muovono nei posti di lavoro, negli spazi sociali, nelle università e che sappia coinvolgere cittadini e cittadine.

 

Info su: www.azimut-onlus.org

 

Dai un contributo ai progetti internazionali dei Cobas

Associazione Azimut

Codice Fiscale 97342300585